Nel 2023 sono previste proroghe di bonus già in essere e altre agevolazioni per il risparmio energetico. Ecco come approfittarne.

Il tema dell’energia è assolutamente centrale nella Legge di Bilancio 2023 che è stata approvata nei giorni scorsi dal Consiglio dei Ministri. Non è un caso che dei 35 miliardi di euro complessivi della manovra, la maggior parte delle risorse (oltre 21 miliardi) sia stata destinata a finanziare le misure per consentire a famiglie e imprese di fronteggiare il caro-energia.

Con l’anno nuovo è arrivata anche la conferma definitiva della proroga di alcune agevolazioni orientate al risparmio energetico e dell’introduzione di nuove. Alcuni bonus che sono stati protagonisti nel corso del 2021 e del 2022 non sono invece stati rinnovati.

Risparmiare sulle bollette con il Bonus Fotovoltaico

Anche se spesso si sente parlare di Bonus Fotovoltaico è opportuno chiarire che non esiste un incentivo statale esclusivamente dedicato all’installazione di un impianto fotovoltaico. Per beneficiare di una serie di detrazioni fiscali sulle spese sostenute per questo tipo di intervento, che includono fornitura, installazione, progettazione, perizie e sopralluoghi, iva e imposta di bollo, è pertanto necessario “sfruttare” uno degli altri bonus sulla casa: 

  • il Superbonus 110% 
  • il Bonus Ristrutturazione Edilizia

Ma queste agevolazioni offerte dallo Stato saranno valide anche per tutto il 2023?

Superbonus 2023 confermato
il 110 diventa 90%

Il bonus edilizio che, nel bene e nel male, ha fatto maggiormente discutere negli ultimi due anni è certamente il Superbonus.

L’agevolazione è stata introdotta nel Decreto Rilancio del 19 maggio 2020 con il duplice obiettivo di migliorare l’efficienza energetica delle costruzioni e rilanciare il settore dell’edilizia, messo a dura prova dalla pandemia di Covid-19. Il Governo Meloni con il Decreto Legge 176/2022 ha previsto una rimodulazione del bonus, che nel 2023 vedrà la detrazione passare dal 110% al 90% per tutti i nuovi interventi sugli edifici plurifamiliari tra i quali anche i condomini.

Le novità non mancano neanche nel comparto delle unifamiliari, che hanno visto una proroga della scadenza per beneficiare della detrazione al 110% dal 31 dicembre 2022 al 31 marzo 2023. A partire dal 2023 i nuovi interventi potranno invece continuare a beneficiare della detrazione ridotta al 90% ma a due condizioni: i lavori devono riguardare l’abitazione principale di chi richiede il bonus e il coefficiente del reddito di riferimento del contribuente non deve superare i 15mila euro (non si tratta propriamente del reddito ma di un indicatore. Puoi chiedere più informazioni al tuo commercialista).

Fotovoltaico con un bonus del 90% ma solo se ci sono altri lavori da fare

L’installazione di un impianto fotovoltaico è considerata intervento trainato nell’ambito del Superbonus, che può dunque essere realizzata e portata in detrazione a patto che venga eseguito almeno uno degli interventi trainanti previsti tra: 

  • installazione dell’isolamento termico delle superfici dell’edificio (ad esempio il classico cappotto)
  • sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale

Ma non è tutto. Per poter beneficiare del superbonus, sarà necessario dimostrare che i lavori produrranno un avanzamento di almeno due classi energetiche dell’immobile rispetto alla situazione precedente.

Bonus confermati:
Ristrutturazione ed Ecobonus

L’anno nuovo non ha riservato novità agli altri due principali Bonus Edilizi, ovvero il Bonus Ristrutturazione e l’Ecobonus, che manterranno inalterata la loro validità fino al termine del 2024. Il primo continuerà a garantire una detrazione al 50% per gli interventi di ristrutturazione della propria abitazione, fino a un massimo di 96.000 euro per singola unità immobiliare; mentre il secondo darà la possibilità, in base al tipo di intervento orientato al risparmio energetico, di contare su uno sconto pari al 50% o al 65%. In entrambi i casi, oltre a poter usufruire della detrazione fiscale in 10 anni, i beneficiari potranno richiedere lo sconto in fattura all’impresa oppure optare per la Cessione del Credito d’imposta.

Per chi vuole produrre energia elettrica a partire dai raggi del sole con un sistema fotovoltaico, l’opzione da tenere in considerazione è proprio il Bonus Ristrutturazione. In questo caso non sarà necessario realizzare interventi impegnativi come quelli previsti dal Superbonus (Cappotto o sostituzione della caldaia), ma si potrà ottenere una detrazione IRPEF o lo sconto in fattura anche per la sola installazione dei pannelli, anche se ciò dovrà rientrare in un più ampio progetto di manutenzione dell’unità immobiliare.

Attenzione: pur essendo l’agevolazione per eccellenza orientata ad aumentare il livello di efficienza energetica degli immobili, l’Ecobonus non include tra i vari interventi agevolabili l’installazione di pannelli fotovoltaici. Con questa tipologia di incentivo è invece possibile predisporre un impianto con pannelli solari termici, in grado di accumulare il calore e riutilizzarlo per la produzione di acqua calda. La detrazione in questo caso arriva fino al 65% delle spese complessive sostenute.
 

Il supporto di Clivet per il Superbonus

Nonostante nel 2023 il Superbonus sia meno conveniente rispetto all’anno precedente, Clivet continua a supportare i suoi clienti che decidono di usufruire dell’agevolazione fiscale offrendo un’ampia gamma di pompe di calore.

Le pompe di calore Full Electric, disponibili nelle versioni monoblocco o splittate, rappresentano un’efficiente alternativa alla classica caldaia a gas e sono perfette per far crescere la classe energetica dell’abitazione. Possono essere utilizzate per il riscaldamento e anche per il raffrescamento estivo, la loro installazione non necessita di ambienti dedicati e sono perfettamente integrabili con i pannelli fotovoltaici e con il solare termico.

Ideali per le ristrutturazioni edilizie, le pompe di calore ibride di Clivet offrono una perfetta integrazione tra una pompa di calore e una caldaia a condensazione di ultima generazione. Come i loro corrispettivi elettrici, questi modelli garantiscono la massima versatilità di installazione (a incasso o a vista), vantano un ampio range di potenze e possono essere abbinati ad altri generatori di energia rinnovabile.