Conto termico 2.0

Il Conto Termico è un incentivo economico pensato con lo scopo di favorire la diffusione dell’efficienza energetica e la produzione di energia da fonti rinnovabili. 
Oggi si parla di Conto Termico 2.0, ovvero un’evoluzione dell’incentivo originario. E' regolato dal D.M. 16/02/2016.
  • Coibentazione (isolamento termico) pareti e coperture,
  • Sostituzione infissi,
  • Efficientamento dell'illuminazione d'interni,
  • Trasformazione edifici in nZEB (tutta l'energia necessaria da fonti rinnovabili),
  • Building Automation (automazione delle funzioni di un edificio o di un immobile), domotica e teleriscaldamento,
  • Schermature solari,
  • Sostituzione impianti esistenti per la climatizzazione (per esempio con caldaie a condensazione).
La domanda per accedere all’incentivo va fatta attraverso il portale del GSE, entro 60 giorni dalla data di conclusione dell’intervento realizzato. Questa procedura viene definita “Accesso diretto” e riguarda sia i privati, che le PA.

Inoltre, il GSE pubblica e aggiorna regolarmente un catalogo che contiene un elenco di apparecchi domestici, con caratteristiche garantite e note, tutti di potenza inferiore ai 35 kW, che se utilizzati permettono di accedere ad una procedura semplificata.
Pompe di calore:
  • COP > requisiti minimi
Solare termico:
  • certificazione Solar Keymark
  • producibilità specifica > requisiti minimi
  • garanzia 5 anni
Dispositivi multimediali:
  • secondo UNI EN 15323
Pompe di calore per ACS
  • COP > O = 2.6
Il limite massimo per l'erogazione degli incentivi in un'unica rata è di 5.000 euro e i tempi di pagamento sono all'incirca di 2 mesi.

Il Conto Temico 2.0 è un incentivo economico e non una detrazione, come invece è l’Ecobonus.

Questo significa che nel primo caso, la somma corrispondente all’incentivo calcolato viene erogata direttamente tramite un bonifico; nel secondo caso, invece, si tratta di una detrazione Irpef.

Entrambi possono arrivare a coprire fino al 65% del costo dell’intervento sostenuto, a secondo di quale lavoro si sia attuato.

I due strumenti non sono cumulabili. Nel caso del Conto Termico, inoltre, la quota dell’incentivo viene calcolata secondo più fattori, tra cui anche la fascia climatica in cui ci si trova. Questo perché, ad esempio nel caso di sostituzione di un impianto, si considera anche il tempo di utilizzo dello stesso e di conseguenza il margine di efficientamento raggiungibile.

L’Ecobonus, invece, si attesta sempre al 50% o al 65% in base al tipo di intervento realizzato.

Possono accedere al Conto Termico tutti i soggetti privati, le imprese, i condomini e le Pubbliche Amministrazioni che rispettano i requisiti per ottenere l’agevolazione.