Ristrutturazioni Edilizie

Il bonus ristrutturazioni del 50% è sicuramente una delle agevolazioni dal più ampio respiro e maggiormente consolidata.
Grazie al bonus ristrutturazioni è possibile portare in detrazione fiscale del 50% le spese sostenute, entro il limite massimo di 96.000 euro. 
 
  • Installazione di impianti basati sull'utilizzo di fonti rinnovabili per ottenere il risparmio energetico in usi domesti e gli interventi effettuati per il conseguimento di risparmio energetico, ad esempio la sostituzione di una vecchia caldaia con una pompa di calore,
  • Interventi di manutenzione straordinaria, restauro e ristrutturazione edilizia effettuati sulle singole unità immobiliari residenziali di qualsiasi categoria catastale,
  • manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia, effettuati su tutte le parti comuni degli edifici residenziali,
  • ricostruzione o al ripristino dell’immobile danneggiato a seguito di eventi calamitosi, 
  • realizzazione di autorimesse o posti auto pertinenziali,
  • eliminazione delle barriere architettoniche,
  • realizzazione di ogni strumento che, attraverso la comunicazione o la robotica sia idoneo a favorire la mobilità interna ed esterna all’abitazione per le persone portatrici di handicap gravi.
Fare riferimento all'art. 16.bis DPR 917/86

Per poter richiedere la detrazione per ristrutturazione del 50%, in alcuni casi, occorre presentare una pratica edilizia (CILA, SCIA, Permesso di costruire) in Comune a firma di tecnico abilitato prima dell’inizio dei lavori.

Per gli interventi edilizi e tecnologici che comportano risparmio energetico e/o utilizzo di fonti rinnovabili di energia, è necessario l’invio di una comunicazione all’Enea e, in generale, l’asseverazione dell’intervento a firma di un tecnico che verifichi la rispondenza dell’intervento ai requisiti richiesti dalla legge. L'invio dovrà avvenire entro 90 giorni dal termine dei lavori, in modalità telematica (sito Enea).
Spese sostenute entro il 31.12.2024: spesa complessiva € 96.000 per unità immobiliare
L’agevolazione fiscale sugli interventi di ristrutturazione edilizia è disciplinata dall’art. 16-bis del Dpr 917/86 e consiste in una detrazione dall’Irpef del 36% delle spese sostenute, fino a un ammontare complessivo delle stesse non superiore a 48.000 euro per unità immobiliare.

Tuttavia, per le spese sostenute dal 26 giugno 2012 al 31 dicembre 2021 la detrazione è elevata al 50% e il limite massimo di spesa è di 96.000 euro.

La detrazione deve essere ripartita in 10 quote annuali di pari importo, entro i limiti della propria capienza fiscale.

Per lavori iniziati dopo il 17.02.2023 non è più possibile optare per sconto in fattura o cessione del credito.

Possono beneficiare dell’agevolazione non solo i proprietari o i titolari di diritti reali sugli immobili per i quali si effettuano i lavori e che ne sostengono le spese, ma anche l'inquilino o il comodatario. In particolare, hanno diritto alla detrazione:
  • il proprietario,
  • il titolare di un diritto reale tipo usufrutto, uso, abitazione o superficie,
  • familiari, coniugi e conviventi secondo quanto previsto dall'Agenzia delle Entrate,
  • l’inquilino o il comodatario,
  • i soci di cooperative divise e indivise,
  • i soci delle società semplici,
  • gli imprenditori individuali, solo per gli immobili che non rientrano fra quelli strumentali.